
Le maschere di Carnevale
Carnevale è sinonimo di festa e travestimenti. I bambini negli ultimi anni preferiscono travestirsi come i loro personaggi Disney preferiti, ma è bello ricordare loro la storia e gli aneddoti delle tipiche maschere regionali italiane.
Pulcinella
Città di origine: Napoli
È un servo ma si adatta, quando occorre, a fare qualsiasi lavoro pur di sopravvivere. Ecco dunque che si improvvisa fornaio, contadino, mercante e a volte anche ladruncolo! Astuto, ricco d’ingegno e un gran chiacchierone, tant’è vero che un segreto non lo potrebbe mai mantenere. Ecco giustificata l’espressione “segreto di Pulcinella”! Si schiera sempre a favore dei poveri e pronto a prendersi gioco dei più ricchi e potenti. Viene riconosciuto da tutti per i suoi modi di fare, i vivaci saltelli e le danze che fa quando è felice.
Arlecchino
Città di origine: Bergamo
Indossa un bellissimo costume colorato: giacca e pantaloni aderenti, con triangoli rossi, verdi, gialli, azzurri disposti a losanghe, completato da una mascherina nera e in testa un cappello di feltro decorato con un codino di coniglio. Ha un carattere vivace: inizialmente etichettato come servo sciocco, in seguito è diventato più astuto, sempre pronto a fare dispetti, per questo spesso finisce nei guai e la sua preoccupazione principale è la ricerca incessante di cibo: è sempre affamato!
Colombina
Città di origine: Venezia
E’ vivace, graziosa, e anche un pò bugiarda. E’ molto affezionata alla sua signora, altrettanto giovane e graziosa, Rosaura, e pur di renderla felice è disposta a combinare imbrogli su imbrogli. Con i padroni vecchi e brontoloni va poco d’ accordo e sberleggia chi osa importunarla mancandole di rispetto
Pantalone
Città di origine: Venezia
Soprannominato de Bisognosi perché si lamenta che ha pochi soldi e ne vorrebbe sempre di più. Ha un carattere avaro e brontolone. Pantalone si impiccia spesso negli affari altrui, ricavandone sempre e soltanto botte, e pur essendo una persona anziana crede di piacere ancora alle donne, e questo lo rende ridicolo. Crede solo nel denaro e nel commercio. Autoritario e bizzarro è però facilmente raggirato dalla moglie e dalle figlie, proprio perchè crede di piacere al gentil sesso. Il vestito di Pantalone è fatto da un giubbetto rosso stretto alla cintura, calzoni e calze attillate, uno zimarrone nero sulle spalle, scarpettine gialle con la punta all’insù.
Dottor Balanzone
Città di origine: Bologna
Talvolta è chiamato dottor Graziano o semplicemente il Dottore. Uomo dalle guance rosse, veste sempre di nero ed ha una grossa pancia; è solito gesticolare molto. Calza una piccola maschera che ricopre solo le sopracciglia e il naso, appoggiandosi su due grandi baffi. Indossa l’abito dei Professori dell’Università di Bologna: toga nera, colletto e polsini bianchi, grande cappello, giacca e mantello. Pignolo, cavilloso, trova ogni minima scusa per iniziare uno dei suoi infiniti discorsi senza senso. Sempre pronto a vantarsi dei suoi titoli, dice di conoscere ogni campo della scienza umana e di questi argomenti parla in maniera noiosa e prolissa. Gode di molta stima tra le altre maschere che spesso si rivolgono a lui per un parere legale: egli non nega il suo aiuto ma sempre coglie l’occasione per fare la cosa che più gli piace: parlare ed elargire pareri di nessun valore.
Brighella
Città di origine: Bergamo
Deve il suo nome al suo carattere attaccabrighe, insolente e dispettoso. È il migliore amico di Arlecchino. Al contrario dell’amico, tuttavia, Brighella non fa solo il servo ma un’infinità di altri mestieri più o meno leciti, per cui si ritrova sempre in mezzo a svariati intrighi. Lo caratterizzano la prontezza e l’agilità della sua mente, che utilizza per escogitare inganni e trappole in cui far cadere il prossimo solo per il gusto di imbrogliare gli altri. È un bugiardo capace di raccontare frottole con tale sicurezza e convinzione che è quasi impossibile distinguerle dalla verità. Inoltre è molto abile nel cantare, suonare e ballare. Viene raffigurato con giacca e pantaloni decorati con galloni verdi; ha inoltre scarpe verdi con pompom neri. Il mantello è bianco con due strisce verdi mentre la maschera e il cappello sono neri.

